27 giugno – 7 settembre 2025
RESTITUZIONI
opere su carta e bronzetti
dalla Collezione d’Arte del Comune di Muggia
a cura di Matteo Bonanomi e Massimo Premuda
opere di Rafael Alberti, Romolo Bertini, Gino Borin, Aldo Bressanutti, Giuseppe Capogrossi, Ugo Carà, Mariano Cerne, Avgust Černigoj, Egle Odilia Ciacchi, Vittorio Antonio Cocever, Sabino Coloni, Ossi Czinner, Olga Danelone, Giorgio Giaiotto, Gianna Lampe, Branko Lovrić Caparin, Tranquillo Marangoni, Emanuela Marassi, Iros Marpicati, Marcello Mascherini, Elettra Metallinò, Beatrice Movia, Giuseppe Negrisin, Nino Perizi, Alice Psacaropulo, Claudia Raza, Graziano Romio, Giovanni Russignan, Lucio Saffaro, Mirella Schott Sbisà, Olivia Siauss, Marino Sormani, Lojze Spacal, Carlo Giorgio Titz, Ernesto Treccani, Giorgio Valvassori, Franko Vecchiet, Villibossi, Giuseppe Zigaina e Natalia Zilli
MUGGIA – Venerdì 27 giugno 2025 alle 18, presso il Museo d’Arte Moderna “Ugo Carà” di Muggia, inaugura la mostra “RESTITUZIONI opere su carta e bronzetti dalla Collezione d’Arte del Comune di Muggia”, una selezione di oltre 60 opere di 40 artisti della nostra regione realizzata da Matteo Bonanomi e Massimo Premuda a seguito della catalogazione del patrimonio artistico comunale e sua relativa pubblicazione nel Catalogo regionale online dell’ERPAC: https://patrimonioculturale.regione.fvg.it/percorso-tematico/?s_id=867325
Nello specifico sono state fotografate e schedate 156 opere: 63 quadri e collage, 47 incisioni in diverse tecniche, 39 opere su carta (da disegni ad acquerelli) e 7 sculture.
L’esposizione raccoglie una sessantina tra i più significativi lavori su carta e bronzetti presenti in collezione e presenta per la prima volta al pubblico le tante opere ricevute in dono negli ultimi anni. Il percorso è diviso in 6 sezioni tematiche che riassumono alcuni dei temi ricorrenti nelle raccolte, quali “Geografie quotidiane” (vedute e paesaggi), “Conformazioni del mare” (la vita col mare), “Sguardi civili” (storia e società), “Grammatiche del segno” (informale, geometrico e astratto), “Immaginari visivi” (il sogno e il fantastico) e infine “Presenze tangibili” (bronzetti).
La catalogazione della Collezione d’Arte del Comune di Muggia nel Catalogo regionale online
Si è appena conclusa la schedatura completa delle 156 opere della Collezione d’Arte del Comune di Muggia, conservata ed esposta in quattro sedi dell’ente e nello specifico nel Municipio di piazza Marconi, nel palazzo Millo di piazza della Repubblica, nella Biblioteca Guglia e nella Casa di Riposo, con chiesetta annessa.
L’iniziativa, promossa e realizzata dal Comune di Muggia in collaborazione con l’ERPAC – Ente Regionale Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia, intendeva valorizzare l’importante raccolta, diffonderne la conoscenza a un vasto pubblico e, soprattutto, effettuare una fondamentale operazione di riordino e studio del patrimonio artistico.
L’attività di catalogazione è stata curata da Matteo Bonanomi, storico dell’arte, e il progetto è stato coordinato da Massimo Premuda, conservatore del Museo Carà. Il lavoro includeva la revisione, l’aggiornamento e il riordino dei dati relativi a ciascuna opera e la redazione delle relative schede nel Catalogo regionale online. Per l’occasione tutte le opere sono state oggetto di una dettagliata campagna fotografica, realizzata dal fotografo muggesano Franco Dreolin di Fotodomani. L’intervento consente oggi di visionare nella banca dati del SIRPAC l’intero patrimonio artistico comunale con immagini e dati aggiornati, per un totale di 156 schede, oltre alla scheda relativa alla collezione. La schedatura è interamente accessibile dal sito: https://patrimonioculturale.regione.fvg.it/percorso-tematico/?s_id=867325
Nel 2022, la mostra “Collezioni del Comune di Muggia, conoscere il patrimonio per amarlo” allestita al Museo Carà e curata da Massimo Premuda, ha costituito il primo passo per far conoscere tali opere e collezioni al pubblico. La seconda azione è stata dunque procedere con una rigorosa catalogazione della Collezione d’Arte per divulgare a un pubblico ancora più ampio il patrimonio comunale.
Catalogazione, tra studio e riscoperta
Matteo Bonanomi riassume così il lavoro di catalogazione e un’importante attribuzione: “L’esposizione può considerarsi l’ultimo capitolo di un progetto avviato quasi un anno fa: la catalogazione delle opere delle collezioni del Comune di Muggia. A prima vista potrebbe sembrare un incarico prevalentemente “tecnico”, ma ben presto si è rivelato portatore di significative scoperte e riflessioni critiche. Il privilegio di contribuire direttamente a questa fase ha permesso non solo di mettere ordine nel patrimonio artistico cittadino, ma anche di riscoprirlo, valorizzarlo e, in alcuni casi, riportarlo letteralmente alla luce.
Emblematico, per la sua unicità, è stato il recupero di un’opera di Avgust Černigoj, artista che ha segnato profondamente la cultura artistica locale. Il ritrovamento e il riconoscimento dell’opera, un evento quasi fortuito e favorito proprio dalla familiarità con l’autore, ha consentito di recuperare un importante pezzo delle collezioni che si credeva disperso. La figura stessa di Černigoj – la cui scoperta quasi casuale appare come un inesplicabile gioco del destino – insegna quanto Muggia sia, da sempre, un territorio di frontiera, luogo di incontri e contaminazioni tra culture diverse. L’artista sloveno rappresenta perfettamente la capacità di sintesi che nasce dalle esperienze di confine, riuscendo a trarre il meglio da ogni tradizione artistica con cui è venuto in contatto, creando un linguaggio personale e innovativo. Analogamente, il territorio muggesano riflette questa apertura culturale, non solo verso l’Italia, ma anche verso il mondo slavo e mitteleuropeo: una ricchezza di stimoli e suggestioni che trova concreta testimonianza nella stessa raccolta civica.”
La Collezione d’Arte
Così Massimo Premuda sintetizza la genesi della raccolta comunale: “La collezione del Comune di Muggia nasce nei modi più diversi, da acquisizioni mirate a libere donazioni, da importanti collettive e animate ex-tempore del passato fino ad approfondite retrospettive e personali recenti. Oltre ad alcuni pregevoli ritratti e vedute dell’Ottocento, le raccolte si concentrano sull’arte del Novecento, in particolare dal 1954 ad oggi grazie a una serie di significative esposizioni che hanno generato acquisizioni e donazioni indicative delle politiche culturali di oltre settant’anni.
Mi riferisco in particolare al ciclo di mostre internazionali “del Bianco e Nero” promosse dall’allora Sindaco Pacco che dal 1954 animarono per una decina d’anni la palestra che oggi porta il suo nome, ospitando artisti del calibro di Giuseppe Capogrossi, Sabino Coloni, Edoardo Devetta, Maria Lupieri, Tranquillo Marangoni, Marcello Mascherini, Armando Pizzinato, Nino Perizi, Dino Predonzani, Livio Rosignano, Marino Sormani, Lojze Spacal, Carlo Giorgio Titz, Emilio Vedova e Giuseppe Zigaina. Grandi nomi italiani e regionali le cui opere, premiate in questa rassegna, entrarono nel patrimonio del Comune di Muggia grazie alla formula del premio acquisto e costituirono l’embrione della Pinacoteca Comunale.
Negli anni a seguire altre occasioni espositive e diverse iniziative culturali hanno generato donazioni importanti, come l’opera di Rafael Alberti donata nel 1975 dal poeta spagnolo in esilio in Italia in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria o le numerose vedute di Aldo Bressanutti donate dal 1978 al 1992 in occasione della pubblicazione dei sei volumi illustrati sull’Istria e il Friuli Venezia Giulia.
La presente mostra intende dunque raccontare attraverso opere scelte la pluralità di artisti, tecniche, movimenti e sperimentazioni che si sono avvicendati sul territorio muggesano restituendone gli esiti artistici con opere su carta e bronzetti in un allestimento ricco di suggestioni che procede per analogie e contrasti, e che presenta al pubblico un ampio corpus di opere conservate dal Comune di Muggia nelle sue diverse sedi istituzionali, frutto dell’attività espositiva e delle politiche culturali delle diverse amministrazioni che si sono succedute dal secondo dopoguerra ad oggi.”
Museo d’Arte Moderna “Ugo Carà”
via Roma 9, Muggia (TS)
orari da giovedì a sabato 10-12 e 17-19
domenica e festivi 10-12, ingresso libero
https://www.museougocara.eu/en/events/restituzioni-opere-su-carta-e-bronzetti-dalla-collezione-darte-del-comune-di-muggia
info Comune di Muggia – Assessorato alla Cultura
040 3360340 – ufficio.cultura@comunedimuggia.ts.it